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- Inserito da: Sergio Tatarano
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Caro Marcello, inizio facendoti i migliori auguri per questa avventura che ti appresti ad intraprendere, consapevole come sono di quanto difficile sia l’eredità che sei chiamato a raccogliere in un momento di crisi nazionale e locale. Ti scrivo come esponente radicale da un lato e dall’altro come presidente della cellula Coscioni di Francavilla Fontana (unica cellula del sud Italia, verso la quale hai spesso mostrato una notevole apertura e la condivisione di alcune battaglie, come quella a favore della pillola del giorno dopo e sul testamento biologico; per tale ragione ti chiedo preliminarmente di aderire all’associazione iscrivendoti e partecipando attivamente al prossimo congresso in programma a fine marzo).
Veniamo al PD. Ritengo che noi radicali, sostenitori da sempre di un autentico bipartitismo anglosassone, dobbiamo sentirci chiamati a collaborare al raggiungimento di un forte, moderno e vero partito democratico. La mia impressione è che finora il partito non abbia avuto una strategia che poggiasse su un dibattito aperto, magari anche all’esterno e con la base: al contrario, si è registrata solo una spartizione aritmetica degli spazi tra coloro che provenivano dai DS e dalla Margherita (con, peraltro, una preclusione a danno di coloro che in quelle due famiglie politico-culturali non rientravano), creando così un contenitore vuoto, diviso in correnti di potere, e animato da primarie di plastica, da scansare quando c’è il rischio che siano combattute.
In particolare, a Francavilla il percorso politico scelto dal PD, appeso oggi ai ricatti di tutte le altre forze del centrosinistra, è stato finora fallimentare: noi siamo stati ghettizzati in un angolo, nonostante che il nostro contributo in termini di idee sia stato notevole e nonostante che la nostra analisi sul percorso verso le amministrative sia risultata, ahinoi, perfetta.
Tuttavia, a riprova della massima disponibilità al dialogo, intendo consegnare a te la nostra iniziativa di raccolta firme a favore dell’istituzione dell’anagrafe degli eletti (argomento verso il quale in passato hai mostrato interesse dichiarando di voler sottoscrivere la petizione stessa) nella speranza che diventi vostra e che si inizi una campagna con uno sforzo congiunto: l’allestimento di tavoli da parte del PD garantirebbe alla battaglia un salto di qualità notevolissimo e a tutti noi di raggiungere un numero importante di firme da presentare alla futura amministrazione perché questa si impegni a rendere noto il funzionamento dei propri organi e di tutti gli eletti. Esso potrà essere punto qualificante del programma del PD per le prossime amministrative e provinciali, una vera riforma politica, a costo zero, in un momento in cui il qualunquismo di destra e sinistra continua ad aumentare consensi, aiutato dall’inconcludenza di quelle forze politiche che non sanno proporre un’idea alternativa.
Convinto di un tuo interessamento e di una tua risposta positiva, ti saluto cordialmente.