blog di pippetto

DIALOGO SUI MASSIMI SISTEMI (ELETTORALI)

Una volta si diceva che l’Italia era un paese di santi, poeti e navigatori. Da qualche decennio a queste auree categorie è stata aggiunta quella più prosaica degli allenatori di pallone. Da ultimo e non per ultimo, come usa dire, l’Italia è divenuta il paese degli aspiranti costituzionalisti.

Storie di ordinaria barbarie

Danilo Coppola fa parte di quella categoria di personaggi che si è soliti guardare con sospetto, come diceva Totò, a prescindere, e questa pensandoci bene, è già una condanna.
Niente di ironico nella battuta sia ben chiaro, stiamo di fronte al dramma di una persona, ma non è tollerabile che nel nostro paese si continui ad fare un uso della carcerazione preventiva o, per usare il gergo tecnico, della custodia cautelare, che è in aperto contrasto con la carta costituzionale e con i più elementari principi giuridici di uno stato di diritto.

E' CALATO IL SIPARIETTO

La chiusura della campagna elettorale a Lecce è giunta come una sorta di liberazione per i cittadini che in quest’ultimo mese si sono visti inondati da una marea inarrestabile di volantini, fac-simili, manifesti murali di tutte le fogge e le grandezze a ritrarre i volti candidati più o meno sconosciuti nel loro disperato tentativo di quei quindici minuti di celebrità di warholiana memoria.

MA NON E' UNA COSA SERIA

In Italia centro-destra e centro-sinistra, nella più classica e collaudata tradizione provinciale da strapaese si affannano a trovare in Francia ciò di cui si sentono disperatamente orfani.
Da un lato c’e un centro-destra alla frutta che non ha perso tempo a mettere il cappello sulla vittoria di Sarkozy, nominato sul campo, da una sfilza lunghissima di esponenti nostrani il nuovo modello politico da imitare.

Candidato laico, liberale e libertario cercasi !

Quanto più si avvicina la data delle elezioni amministrative leccesi tanto maggiormente si avverte un vuoto nel panorama politico delle liste in campo o perlomeno di quelle preannunciate che è quello di una autentica forza politica laica, liberale e libertaria.
Ci sono proprio tutti. Abbiamo una serie di candidati sindaco che hanno il comune denominatore di essere degli ex o post di qualcosa e che si rincorrono l’un l’altro con proclami populisti, demagogici e da libro delle favole.

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