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- Inserito da: Roberto Mancuso
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L’Assemblea dell’Associazione “Radicali Salento – Diritto e Libertà”, riunita a Francavilla Fontana (BR), il giorno 21 aprile 2018 presso la Sala Leonardo di Castello Imperiali, a quasi due anni dalla scomparsa di Marco Pannella, vuole innanzitutto riconoscere la sempre viva attualità della lotta di Marco Pannella per il funzionamento della Giustizia e lo Stato di diritto e denunciare la sistematica violazione della Costituzione e dei principi internazionali da parte dell’Italia per la eccessiva durata dei processi e la condizione disumana delle carceri.
L'Assemblea plaude all'utilità del decreto legislativo di riforma dell'Ordinamento penitenziario nell'ottica di una strutturale revisione del sistema delle pene, che sempre più dev'essere volto al reinserimento sociale del reo, così come espressamente previsto dalla Costituzione della Repubblica.
L'Assemblea ribadisce la centralità dell’amnistia come soluzione strutturale per il rientro nella legalità del nostro Paese ed auspica che il nuovo Parlamento, anche grazie alla presenza di parlamentari radicali, possa tornare ad occuparsi, con la necessaria attenzione, del superamento di strumenti detentivi di natura emergenziale, quali ad esempio, il regime detentivo così detto del 41-bis.L’assemblea, nella convinzione che si debba arrivare alla piena libertà dell’individuo nella determinazione delle proprie scelte in materia di fine vita,si schiera al fianco di Marco Cappato, imputato per il reato di cui all’art. 580 c.p. per la vicenda “dj Fabo” ed auspica che la Consulta vorrà dichiarare l’incostituzionalità della norma, contrastante con principi sanciti dalla stessa Carta Costituzionale nella parte in cui si punisce l’aiuto al suicidio.
L'Assemblea aderisce quindi all’appello di decine di costituzionalisti a sostegno di Cappato e della sua disobbedienza civile, replicata anche in occasione della vicenda Trentini, per la quale saranno sottoposti a processo, oltre allo stesso Tesoriere della Coscioni, anche Mina Welby.
Non a caso, simbolicamente, l’Associazione ha scelto di convocare l’Assemblea proprio nel giorno di mobilitazione nazionale sul testamento biologico, tema su cui per anni insieme alla Cellula Coscioni di Francavilla Fontana ha combattuto per l’approvazione di una legge al passo con i Paesi Europei e le democrazie avanzate.
La legge approvata, però, se da un lato appare un buon risultato rispetto alla regolamentazione delle DAT, dall’altro rappresenta solo un punto di partenza rispetto all’obiettivo della legalizzazione dell’eutanasia, fenomeno di cui da anni denunciamo l’esistenza nella clandestinità.
L'Assemblea ringrazia tutti coloro che hanno collaborato con l’Associazione “Radicali Salento – Diritto e Libertà”, a titolo personale o come realtà associative, contribuendo a raccogliere in sede locale oltre 650 firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare "Ero straniero, l'umanità che fa bene", promossa da Radicali Italiani e da tante altre associazioni impegnate sul fronte dell'immigrazione, che si è conclusa con successo il 27 ottobre 2017 con la consegna di oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati.
L'Assemblea esprime la gratitudine più sentita a Emma Bonino che ha promosso le due grandi iniziative che hanno impegnato anche Radicali Salento: la proposta di legge “Ero Straniero” e la Lista Più Europa con Emma Bonino.
L’Assemblea impegna gli organi dirigenti a proseguire le iniziative sull’immigrazione anche sul fronte internazionale, contribuendo alla raccolta di firme sull’iniziativa dei cittadini europei“Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie”, promossa e coordinata nel nostro paese da Radicali Italiani, il cui lancio in Italia è avvenuto lo scorso giovedì 19 aprile al Senato.
L’Assemblea sostiene le iniziative dell’Associazione LaPiantiamoin materia di cannabis terapeutica e impegna i propri organi dirigenti a rafforzare la collaborazione con tutte le associazioni impegnate perché siano rispettati i diritti dei malati ad avere le prescrizioni mediche e i farmaci necessari, nel più ampio quadro della storica lotta radicale antiproibizionista per la legalizzazione della cannabis e per l’autocoltivazione della stessa.
L'Assemblea ringrazia il sindaco di Lecce Carlo Salvemini e l’assessora ai diritti civili Silvia Miglietta per la determinazione con cui hanno operato affinché, con delibera del consiglio comunale del 19 marzo 2018, il comune di Lecce si dotasse del registro per le disposizioni anticipate di trattamento, in ottemperanza alla legge n. 219/2017, entrata in vigore dal 31 gennaio 2018.
L’Assemblea impegna gli organi dirigenti a intraprendere le iniziative necessarie perché di un analogo registro si dotino tutti i comuni del territorio e perché i cittadini siano informati della possibilità di redigere il loro testamento biologico.
L’Assemblea saluta il buon risultato elettorale della lista +Europa con Emma Bonino, che nel collegio plurinominale Camera “Puglia 2”, pur attestandosi su una percentuale nettamente inferiore alla media nazionale, ha conseguito la migliore percentuale di tutta la Puglia e, in particolare, nella Città di Lecce ha largamente superato la soglia del 3%.
L’Assemblea, nel momento in cui il Progetto europeista pare sofferente di fronte all'affermarsi delle falsificazioni di sovranismi dannosi e anacronistici, riafferma la straordinaria attualità del Progetto per gli Stati Uniti d'Europa, già prefigurato da Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene ed esprime l’auspicio che possa essere rilanciato il Progetto di una Federazione leggera che metta al centro la persona, il cittadino europeo e non gli Stati nazionali, e invita pertanto gli organi dirigenti a collaborare con le altre componenti locali della lista +Europa per rafforzare le iniziative europeiste sul territorio, nella convinzione che anche nel Salento, come in tutta Italia, ci sia bisogno di un rafforzamento dell’integrazione europea all’insegna degli Stati Uniti d’Europa per affrontare le sfide del nostro tempo.
Nell'ambito del Progetto “Laboratorio Francavilla Fontana”, l’Assemblea saluta con favore e sostiene la candidatura di Sergio Tatarano, storico militante radicale, alla carica di consigliere comunale, all’interno di una Lista civica, dopo anni di impegno su temi come la laicità, l’attivazione degli strumenti di democrazia diretta, la promozione e la difesa dei diritti di ogni minoranza a partire dai disabili, la riduzione dei rifiuti e la mobilità sostenibile.
La candidatura di Tatarano non è “casuale”, ma arriva dopo che alcune importanti questioni - alcune risolte ed altre no – relative al rispetto delle regole, sono state poste all’attenzione della cittadinanza e della politica “ufficiale”: l’approvazione dei regolamenti di democrazia diretta dopo oltre diciassette anni di attesa in attuazione dello Statuto, la diffida da parte della Regione Puglia per la mancata approvazione del PEBA (art. 32 l. 41/86 e succ. mod.), il sollecito da parte del Prefetto all’aggiornamento del piano del traffico (art. 36 c.d.s.).
La candidatura di Tatarano all’interno di una Lista civica è perciò una scelta fortemente politica effettuata in discontinuità con i passati progetti fondati sull’appartenenza e pone invece al centro del progetto la condivisione di alcuni punti programmatici, così come sposati dalla coalizione “La Città futura”.
Centrali rispetto alla candidatura di Sergio Tatarano e alla Lista civica di cui fa parte sono temi storicamente radicali quali il rispetto delle regole, la tutela del territorio, la democrazia diretta ed in particolare il bilancio partecipato, la mobilità sostenibile con l’adozione del piano del traffico aggiornato e la difesa delle fasce più svantaggiate di cittadinanza, a partire dai disabili e dall’impegno formale assunto dall’intera coalizione per l’approvazione del PEBA.
L’Assemblea, ferma restando la individuazione nel merito delle proposte (che in ogni singolo comune potrà e dovrà essere compiuta in base ad esigenze e criticità specifiche), ritiene di dover valorizzare la scelta metodologica fortemente innovativa compiuta. In tale ottica impegna i propri organi ed invita singolo iscritto a creare le condizioni perché in ogni Comune si possa dare vita ad un “laboratorio” sull’esempio di Francavilla.