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- Inserito da: Alessandro Gallucci
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I radicali salentini si associano alla richiesta fatta a suo tempo dall'ADUC e rivolta ai candidati alle prossime elezioni amministrative del capoluogo salentino. Ecco qui di seguito il testo del comunicato ADUC: Riteniamo che si possano individuare alcuni provvedimenti condivisibili da tutti, perché privi di connotazione partitica (se esiste ancora) e tesi semplicemente ad avere un impatto immediato sulla vita quotidiana delle persone, nonché sul modo di porsi degli amministratori con la pubblica opinione. Li suggeriamo qui di seguito, chiedendo ai candidati d’impegnarsi ad inserirli nei loro programmi ed attuarli immediatamente. Ne guadagneremmo sicuramente tutti.
Costo delle soste urbane
Stop immediato al pagamento delle soste nel centro urbano per tutti i lavoratori dipendenti delle attività qui presenti. La tariffazione più onerosa nel centro città era prevista per evitare il parcheggio per lunghi periodi ed incentivare l’uso dei parcheggi d’interscambio. Riteniamo che fin’ora questa politica sia stata evidentemente fallimentare, soprattutto per la scarsità di idonei parcheggi di scambio. Ogni futura amministrazione, secondo noi, dovrebbe impegnarsi con tutti i lavoratori (siano essi residenti o meno nel comune di Lecce) a garantire il parcheggio gratuito o quanto meno a costi bassissimi fintanto che non siano trovate soddisfacenti soluzioni definitive.
Estensione del permesso di sosta gratuito per una seconda autovettura per ogni nucleo famigliare in relazione ad abitazioni senza box. Pare vessatorio, vista la situazione complessiva dei trasporti locali, considerare come un lusso la detenzione di più di un auto per famiglia. Domandare € 190,00 per un secondo permesso per un anno di sosta ci pare un balzello odioso da cui tutti i cittadini meriterebbero di vedersi esonerati.
Rivisitazione del sistema sanzionatorio per il così detto “grattino scaduto”; riteniamo fondamentale che l’amministrazione comunale ritorni nell’ambito della normalità più volte indicata dal Ministero.
Funerali laici
Individuazione di un luogo permanente ed idoneo per la celebrazione, senza oneri per il cittadino, di funzioni funebri non religiose. Attualmente è possibile domandare la celebrazione del funerale al di fuori dei luoghi di culto, ma la procedura è articolata e di conseguenza poco percorribile. Riteniamo fondamentale che un ente pubblico si adoperi per consentire la realizzazione delle ultime volontà delle persone defunte, che abbiano lasciato disposizioni in tal senso, o comunque dei parenti che intendano fare svolgere simili funerali.
Raccolta differenziata
Compatibilmente con i vincoli contrattuali esistenti con l’azienda appaltatrice del servizio di raccolta e comunque per il futuro, impegnarsi a far divenire quotidiana la raccolta della frazione organica per tutto il centro abitato e per tutte le utenze domestiche. Non è pensabile, specie nel periodo estivo ed anche in considerazione delle caratteristiche di molto edifici, in particolar modo nel centro città, di proseguire con la raccolta per sole tre volte la settimana.
Rapporti con la pubblica opinione
Troppo spesso le amministrazioni comunali reagiscono alle critiche avanzate dai media o comunque da propri oppositori con il ricorso alla querela per diffamazione. La nostra città non fa eccezione a questo modus operandi. Un modo di fare francamente incommentabile. Chi pensa di difendere il proprio operato invocando la sanzione penale, in realtà preferisce lanciare il messaggio che è meglio evitare critiche. Una forma nemmeno troppo celata di intimidazione a scopo di censura. Chiediamo a tutti i candidati a Sindaco il formale impegno ad evitare l’utilizzo, da parte dell’amministrazione comunale, di questo strumento, lasciando le contese alla normale dialettica o, al massimo, alle aule civili dei Tribunali. Qualunque persone con un minimo di cultura liberale, liberale per davvero, non dovrebbe avere problemi a impegnarsi in questo senso.
Coinvolgimento della cittadinanza nella gestione pubblica
Riteniamo che debba essere fatto molto, ma molto di più di quanto è stato fatto fin’ora sul coinvolgimento della cittadinanza. Alzi la mano chi è realmente messo nelle condizioni di partecipare alla gestione delle cose pubbliche, sia con riferimento alla manutenzione, sia in relazione ai cambiamenti che riguardano la città stessa. Referendum informali, referendum veri e propri, assemblee pubbliche, ecc. ecc. Crediamo che debba essere fatto il maggior sforzo possibile per valorizzare tutti gli strumenti partecipativi al fine di assumere decisioni sempre più condivise e sempre meno “calate dall’alto”.
Trasparenza rispetto ai finanziamenti per la campagna elettorale
Oltre a quanto imposto dalla legge, chiediamo ai candidati alla carica di Sindaco di rendere pubbliche, nei modi più efficaci, tutte le spese che già stanno sostenendo e che sosterranno per la propria campagna elettorale, nonché i sostegni di qualunque genere (da quelli finanziari, a quelle materiali, tipo luoghi di riunioni, ecc.) e da chiunque ricevuti.